La dieta ideale in base al lavoro: scopri la tua
Lavoro e dieta: una sfida? Non è sempre facile conciliare un’alimentazione “sana” ed equilibrata alla professione che si svolge: spesso si finisce per mangiare male e di corsa, senza pensare che a lungo andare l’organismo ne può risentire.
Con un occhio sempre attento alla salute, è da tener anche presente che ogni lavoro dovrebbe essere sostenuto da una dieta idonea a supportare fisico e mente nel migliore dei modi, favorendo efficienza, operatività ed energia per tutto il giorno.
La dieta a misura di lavoro
Casalinghe:
In continuo movimento, sebbene consumino molte calorie nella maggior parte dei casi rischiano di appesantire la linea a causa di un’alimentazione irregolare, sia per quantità sia per tempistiche. I loro pasti, infatti, spesso si consumano in tutta fretta mentre cucinano o sbrigano le faccende domestiche. Senza contare che se in casa ci sono bambini, il più delle volte si ritrovano a mangiucchiare ciò che viene lasciato nel piatto.
Il consiglio è di privilegiare la colazione, arricchendola di fibre, carboidrati, proteine e grassi sani così da poterla considerare il pasto principale.
Pranzi e cene dovrebbero contemplare proteine magre e verdure, mentre durante la giornata via libera a spuntini leggeri con frutta fresca di stagione. In cucina sarebbe bene evitare di pesare gli ingredienti “a occhio”, ma preparare le porzioni tenendo ben presenti i nutrienti necessari a ogni singolo componente della famiglia, anche per non avere avanzi.
Impiegate:
La sedentarietà a cui le obbliga il numero di ore trascorse dietro la scrivania, è causa di non pochi disturbi per le gambe, interessate da ritenzione idrica, gonfiori, specie alle caviglie, e indolenzimenti dietro il ginocchio. Non va meglio a collo e spalle, spesso colpite da contratture dovute alla postura sbagliata. Ad andarci di mezzo è anche la digestione: più difficoltosa a causa dello scarso movimento e della posizione.
Consigli: si dovrebbe approfittare della pausa pranzo per riossigenarsi e sgranchirsi, il suggerimento è di preparare uno break con cereali integrali, proteine magre e verdure a foglie piccole, di più facile digestione, il tutto condito con olio extravergine d’oliva con l’aggiunta di un cucchiaio di semi di lino, ricchi di Omega-3 e per questo preziosi antinfiammatori.
L’aiuto in più: Tisane drenanti e disintossicanti.
Turniste:
Gli orari flessibili, se da una parte espongono l’organismo a un logorio confermato anche dalla scienza (ricerca pubblicata su Pnas), dall’altra implicano una serie di modifiche (gestione dei pasti, riposo, tempo libero) necessarie per adattare la propria vita alle sue diverse esigenze. Per vincere stanchezza e stress, riducendo i cali di forza e mantenendo stabili le risorse energetiche, è bene che i pasti siano suddivisi anche durante i turni di notte, mangiando almeno ogni 3/4 ore.
Gli spuntini, dovrebbero contenere proteine, carboidrati e lipidi, anche sotto forma di pasti sostitutivi, così da non sovraccaricare la digestione.
A fine turno, prima di concedersi un riposo ristoratore, di almeno due ore per abbassare i livelli degli ormoni dello stress, bisognerebbe approfittare di un’abbondante colazione preferibilmente salata e ricca di cereali integrali, proteine, verdure e frutta.
Libere professioniste:
Con un lavoro che non conosce orari, sono spesso vittime dello stress causato dalla continua preoccupazione della loro performance. L’alimentazione? Quando capita, e non è raro che saltino i pasti. Al contrario, pranzi e cene dovrebbero stabilire un punto “fermo” nella loro vita, nella maggior parte dei casi molto disordinata, con appuntamenti il più possibile “fissi”. Specie la sera, con il pasto serale consumato sempre entro le 21, lentamente e con la massima tranquillità.
La prima regola è per la colazione, molto nutriente e di qualità, in modo da stabilizzare i livelli di energia per l’intero arco della giornata.
Insalate a pranzo, e zuppe (calde o fredde) con legumi a cena, accompagnate da verdure, cereali integrali, carne o pesce fresco.
Contro stress e insonnia può essere utile l’integrazione con la melatonina. Per ridurre l’accumulo di tensioni, indicato anche il biancospino, da consumare sotto forma di tisana.