Bimbi ammalati quando possono tornare a scuola?
Con l’ arrivo della primavera siamo consapevoli che arrivano anche i classici malanni di stagione dovuto dai vari sbalzi di temperatura che ci sono durante le giornate in cui non si sa mai se uscire con il maglione o no. I bambini che hanno il sistema immunitario un po’ più debole rispetto gli adulti sono tra i più colpiti.
È bene essere pronti ad affrontare raffreddori, febbre, bronchiti e mal di gola ma anche altri tipi di malattie come l’ influenza intestinale, varicella e morbillo che negli asili e nelle varie scuole sono all’ordine del giorno e noi mamme non dobbiamo preoccuparci perché sono tappe che i nostri bimbi devono affrontare per rafforzare cosi le loro difese immunitarie.
Anche se non dobbiamo preoccuparci dobbiamo comunque essere informate e pronte ad accudire e curare nel migliore dei modi i nostri cuccioli. È bene sapere però che, oltre alla terapia giusta, per una perfetta guarigione è molto importante anche il tempo di convalescenza. Infatti un ritorno a scuola troppo frettoloso può, oltre a contagiare il resto dei bambini, portare ad una ricaduta che nel maggiore dei casi porta a sintomi e reazioni più pesanti rispetto la volta precedente. Noi mamme abbiamo l’ istinto e la capacità di capire se nostro figlio è guarito e sta bene ma comunque ci sono dei limiti di tempo stabiliti che magari ci possono aiutare per essere sicure che i batteri siano stati davvero sconfitti e nostro figlio possa così ritornare tranquillamente e serenamente alla vita scolastica.
Proviamo a vederli insieme:
FEBBRE
La febbre è un alleato del bambino in quanto lo aiuta a sconfiggere i batteri ed aiuta il corpo a superare la piccola battaglia che ha dentro di sé. Prima che il bimbo torni a scuola è bene che abbia alle spalle due giorni interi senza nessuna linea di febbre. Questo significa che il corpo ha superato il momento di difficoltà ed è pronto per tornare alla quotidianità.
DISTURBI GASTROINTESTINALI ( mal di pancia, vomito, diarrea )
Anche qui è bene aspettare la completa scomparsa dei sintomi e far passare almeno un giorno intero prima di un ritorno a scuola.
MORBILLO E VARICELLA
Queste tipo di malattie necessitano di una convalescenza un po’ più lunga. La durata ottimale è di 5 giorni.
ROSOLIA
Questa malattia ha bisogno di una convalescenza pari a 7 giorni. È un periodo lungo ma necessario perché il corpo si riprenda al meglio e sia di nuovo in forma.
CONGIUNTIVITE
Da molti sottovalutata ma è un’ infezione molto contagiosa, è meglio quindi aspettare due giorni dall’inizio del trattamento.
SCARLATTINA E FARINGITE
Due giorni di convalescenza sono sufficienti, purché siano comunque in assenza di febbre.
PEDICULOSI ( pidocchi )
Purtroppo sempre più diffusi nelle scuole. Fortunatamente in commercio esistono molti prodotti che permettono al bambino di tornare a scuola già dal giorno dopo dell’ inizio del trattamento. È bene comunque informare le maestre.
Questi sono tempi indicativi. È sempre bene considerare tutti gli elementi e sintomi di ogni specifico caso. Ogni bambino infatti ha i suoi tempi di recupero. Un bimbo con un sistema immunitario un po’ più debole rispetto ad altri necessita di un recupero più lungo. È bene comunque prima di decidere di fare tornare il nostro bambino a scuola di osservare bene il suo comportamento: se ha appetito, se è vivace, se è tranquillo e non irritabile, se non ha un’ eccessiva sonnolenza. Insomma ogni mamma sa bene guardando il proprio bambino se è in piena ripresa o se ha ancora qualcosa che non va. L’ importante è non avere fretta. Meglio un giorno in più tra le confortevoli mura di casa che poi ritrovarsi nuovamente tra termometri e sciroppi.